domenica 30 novembre 2008
mercoledì 26 novembre 2008
A strange thing in my heart
Inverno. E a me viene voglia di musica elettronica e di ballare. Di una bella cassa dritta su cui si stagliano synth anni '80. E' una cosa strana, se uno ci pensa. Cercando a caso nella cartella "electro" del mio hard disk esterno (200 gb di musica, tzè) mi sono re-imbattuto nei PNAU, al secolo Nick Littlemore e Peter Mayes. I due Australiani sono sulla scena dal 1999, anno in cui pubblicarono Sambanova con un'etichetta semi-sconosciuta. L'album venne poi ripubblicato nel 2000 dalla Warner, dando così ai PNAU quel calcio in culo che serve per essere passati di frequente nei party dei club più prestigiosi e delle associazioni sfigate dei paesini di montagna. Ogni riferimento.. ;)
Di robe, c'è da dire, ne hanno partorite di belle e meno belle. Per esempio nell'ultimo single Baby si sono fatti un po' rozzi, che già dal titolo.. In precedenza hanno tirato fuori delle hit da ballare e cantare, remixate poi a dovere in più salse, eleganti gioiellini del pop elettronico. Sono questi i loro episodi più convincenti, ma un ascolto vale la pena darlo anche al resto, una volta digerito ha più di una ragion d'essere.
[il video è un po' tamarro e non rende giustizia al pezzo, ma questo c'è.]
lunedì 24 novembre 2008
Il colpo di mano
sabato 22 novembre 2008
Scala mobile
Ok, una volta nella vita, mai più. Però è già un qualcosa che ci regala un po' di agnosticismo personale, roba che non fa male.
mercoledì 19 novembre 2008
Ah, recitava!
Io non sono un avvocato, quindi sbaglierò, ma non mi sembra una gran linea di difesa. Sarà che cercano di difendere l'indifendibile..
sabato 15 novembre 2008
No one is going to kill you
Nessuno, o cattolico, nessuno vuole uccidervi. Nessuno vuole che divorziate. Nessuno vuole che vi separiate per essere coppie di fatto. Nessuno pretende che vi innamoriate di qualcun altro del vostro stesso sesso. Nessuno vi obbligherà mai. La domanda giusta sarebbe "quindi che cazzo volete da noi?" ma al contrario sarò più corretto e vi dico, cattolici: il punto non era se voi, proprio voi, nient'altro che voi sarete o meno tenuti in vita, un po' perché nel pensiero che prende forma di una futura società di persone emancipata l'etica e l'estetica cattolica sono una delle forme di pensiero che si può prendere in considerazione e non la. Poi perché nel rispetto che contraddistingue quelli che chiamate con affetto ed altrettanto disprezzo laicisti esasperati, era di già contemplato che, siccome ciascuno deve poter fare quel che ritiene più oppurtuno, ci sta pure chiudere un occhio sull'innata illogicità dei religiosi. Il punto era cercare di portare altrettanto rispetto a chi, al contrario, vuole morire e l'ha detto -voi potete non credervi ma alcuni lo dicono. Io lo dico, io voglio morire.
venerdì 14 novembre 2008
Sensibili anche loro
E badate che io non sono della scuola "emigriamo in massa", per come la vedo io c'è sempre un piccolo margine di possibilità che ce la possiamo fare, almeno finché c'è un giudice che permette a Giuseppe Englaro di (provare a) lasciarsi alle spalle un incubo (che non giovava a nessuno) durato diciassette anni, finché siamo in Europa, sì, agli ultimi posti, però ci siamo, e finché c'è un Obama che, non si sa mai, magari ci libera, con i carri armati, sì, però ci libera, ma quando va così è dura. Stavolta non me l'aspettavo, lo ammetto, vedevo tanto evidente la condanna che ho pensato che neppure in un paese così raccapricciante si potesse fare gli gnorri.
Che poi la beffa è ancora peggio del danno: Alfredo Mantovano sostiene che "La polizia di Stato merita la gratitudine di tutti". La gratitudine. Giustamente potreste venirmi a dire che vabbè, stiamo a dar retta pure ad Alfredo Mantovano adesso, ma il punto è che per quanto essere sottosegretario all'Interno in un governo del genere valga meno di zero, il tema è quanto mai attuale, con il Presidente del Consiglio e un ex Ministro dell'Interno che proprio pochi giorni fa proponevano irruzioni nelle scuole occupate (occupate per protestare contro un decreto totalmente anti-democratico, ma questo in Italia sembra non contare). Pensavo, no, speravo che ci si ricordasse che l'ultima volta che la polizia ha fatto irruzione in una scuola (neppure occupata, tra l'altro) non è stato proprio uno dei momenti più brillanti della storia italiana.
Invece niente, qua pare non sia successo nulla. Questa è roba da scendere in strada coi forconi, eppure, a parte quelli in aula, io mica ne ho visti tanti di indignati. Non me ne meraviglio più, e questo mi preoccupa. Finirò a fare Nonna Papera, tutto il giorno torte, feste per i nipoti e invasare passiflora. E buona notte a tutti.
(Il post è stato scritto per Liberipensieri.net, clicca qui per commentare.)
sabato 8 novembre 2008
Meno sei, nero
Non è giusto aspettare mesi, chiaro. Ma non è giusto neppure Berlusconi Presidente del Consiglio e neanche che la polizia non arresti i ladri. Però non è che li impacchetto da me e li chiudo in cantina, anche perché un Berlusconi in cantina.. Quindi aspettiamo, ché se non aspettiamo stiamo commettendo un reato e poche storie.
Dice, ma la norma è illeggittima, si applica solo in Campania. Vero, forse (?), ma ve lo devo spiegare io perché una norma del genere, per dire, in Veneto non avrebbe ragion d'essere?
martedì 4 novembre 2008
lunedì 3 novembre 2008
Mi chiedevo
[6] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!
Sulla recensione di Rockit in questione, che ha fatto un po' parlare, direi: è un sacco paraculo, proprio del tipo vorrei, ma non posso. Stroncare un disco, dico, questo disco. Ché io, figuratevi, mi vergogno anche solo a mettere l'etichetta "musica" a questo post (ma lo faccio, per doveri di archiviazione), perché quella non è musica, è merda, e, come ha detto qualcuno, "la merda è merda e va sciacquonata nel water".
Viene anche da chiedersi se a Rockit, di cui alcuni dei "vertici" io ho conosciuto e sono persone che rispetto e stimo, non ci si sia però bevuto qualche cervello di troppo. Da un punto di vista di scelte redazionali. Perché non c'è, inutile provarci, ironia nella recensione, come non c'è alcuna provocazione nel progetto dei dARI, soltanto parecchia pena.
Il videomanifesto di Carlo Pastore, per cui si è sollevato un altro polverone (poi..), particolarmente brillante la parte con Germania - Italia.
Communist counter
sabato 1 novembre 2008
Una "spinta" sacerdotale
[6] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!
Il polverone creato nei commenti a questa vignetta di Makkox è un po' la spia luminosa che si accende per indicarci che si sta perdendo vagamente il filo del discorso (e anche il lume della ragione). Pesantezza? Volgarità? Va bene, eccovele servite, in particolare nelle parole "patologie" e "ferite psichiche".
Che poi intervenga addirittura Filippo Facci con una trave nel culo che, come qualcuno ha fatto notare, è quello che ha fatto giornalismo d’inchiesta (??!?) sul cazzo e le scopate di Beppe Grillo, e, aggiungo io, prendeva tanti di quei calci in culo che ha dovuto chiudere i commenti ai suoi post, trovo sia quantomeno penoso.