Con preghiera di diffusione

Giocatevi l'accredito di Vittorio Zambardino.

Prendetevi cinque minuti per leggerlo e una mezz'oretta per diffonderlo un po'. E' quella che dovrebbe essere la forza dei blogger, magari si riesce a fare qualcosa nei confronti di una situazione vergognosa.

Ein kulo kozì

Purtroppo è impossibile non confermare quanto già detto da qualcuno: 'sto papa non ci ha convinto neanche un po' con quanto ha detto sulla questione tibetana.
Diciamoci la verità, le aspettavamo un po' tutti, credenti e non credenti, le sue esternazioni. Dopo tutta la determinazione dimostrata quando si è trattato di lotta all'aborto, di difesa delle cariche ecclesiastiche, di ingerenza politica, ci si aspettava che per fatti umanitari così gravi tirasse fuori due palle non indifferenti e facesse il giusto cazziatone a chi se lo fosse meritato.
E invece: "prevalga la tolleranza". Come dire "cazzi loro, io c'ho le mie cose qua".
E dalla Cina rispondono: "nessuna tolleranza". Come dire "cazzi nostri. Pensa ai fatti del paese tuo che state pure combinati male". Per inciso, il paese suo non è la Città del Vaticano, è l'Italia. Perché diciamocelo, la Chiesa ormai altro non è che una frangia della politica italiana, solo che ha molto più potere di tutti gli altri partiti dal momento che mette mano un po' ovunque.

Distacco

Un minuto fa scadeva l'ultimatum della Cina nei confronti dei rivoltosi in Tibet.

Due cuori, una dark room

Gli Amor Fou al Morgana. E' una roba che te l'aspetti bella, ma alla fine risulta splendida.
Tutti i pezzi de "La stagione del cannibale" eseguiti per la prima volta in quartetto, ma un quartetto invidiabile da chiunque: Leziero Rescigno che alla batteria dà piste ad un bel po' di batteristi italiani e non, Giuliano Dottori che è il chitarrista più elegante d'Italia, Luca Recchia, già bassista di Cesare Basile, che completa una parte ritmica da darci le capocciate al muro per quanto spacchi (e che mi ha assicurato che "Storia di Caino" sarà una bomba), Alessandro Raina che vabbè è Alessandro Raina e alla voce, si sa, emoziona come pochi.

Eccezionali sia quando si tratta di riprodurre fedelmente i pezzi del disco, sia quando si tratta di darci dentro con le parti strumentali ("i pienoni", come dice Raina).
L'unica pecca: è finito.

Non ci serve nulla

Mi scrive Elena.
Elena è un po' la mia musa quando parlo di musica, è una divoratrice di dischi e libri e insomma, la cosa mi piace. Mi scrive "oh, ma hai visto qui?". E mi lascia questo link.

E beh sì, io ho visto, anche perché sono stato io che a fine festival sono dovuto andare a pescare i vari fotografi, raccogliere le foto e mandarle per direttissima al buon Sandro di RockIt che in quei sei giorni a Guardia Sanframondi ci ha rallegrato con la sua presenza e con la sua capacità di aprire le bottiglie di birra sugli spigoli delle pietre del castello. Io ho visto già mesi fa. Ammonizione per Elena che ha visto solo ora nonostante legga RockIt quotidianamente.
Tra l'altro a quella photogallery (in cui c'è anche la mia faccia che è sicuramete la parte meno bella del tutto) è legato anche uno speciale, con tanto di report. E' un bell'articolo, andatelo a leggere, a me che da poco sono uscito dalla situazione mette sempre un po' di malinconia.

Ba-dop-bam-boom!

Via stereogram.

Ascoltando il rock'n'roll (?) dei giovani dell'Udeur viene voglia di mettere in loop "Meno male che Silvio c'è".
Che poi a me più che un pezzo di Ligabue, come qualcuno ha paventato, ricorda Elio e le storie tese che imitano Ligabue. "Bis".

Soluzioni per il punto vendita

Confindustria: "L'aggravamento delle sanzioni è inaccettabile"

Certo, belli di casa, siamo il paese delle libertà. E' inaccettabile negarvi la libertà di giocare con la vita degli altri e restare impuniti.

Aggiungo alle verità di Beppe Grillo: Quando un operaio muore, sti cazzi, domani ne arriva un altro.

Fanculo le guidelines

Informazione imbavagliata per le olimpiadi di Pechino.
Al comitato olimpico nazionale, che non ha mai brillato in quanto a libertà di informazione, non sarà parso vero di poter fare le olimpiadi in Cina.