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giovedì 1 luglio 2010

In Polverini

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Ottime notizie dalla Regione Lazio. Certo, causa debiti si taglia la sanità e ci si avvia a un ulteriore aumento di Irpef e Irap, però la situazione non deve essere tanto malvagia se la nuove presidente, Renata Polverini, è riuscita a dare tredici nuovi posti di lavoro da 12 mila euro al mese a un gruppone di politici, formando una giunta quasi tutta di assessori esterni: significa in soldoni altra gente da pagare oltre ai già in sovrannumero 73 consiglieri.

Di più: la Regione Lazio si oppone ai sacrifici chiesti da Tremonti, ma le cose devono andare benone se negli uffici si assumono più persone di quante ne servano. Così, quando una componente dello staff del segretario generale, assunta da pochi giorni, (solo per caso giovane e bionda e non un impiegato sovrappeso, con la barba e stempiato) ha espresso il desiderio di andare in missione all’estero con il premier, la Polverini non ha risposto come avrebbe fatto il vostro capoufficio "ma qui come facciamo, siamo quattro gatti". No, ha detto "per carità, vai pure".

D’altra parte, pare, il presidente del Consiglio riteneva tanto importante offrire la possibilità a una neoassunta dalla Regione Lazio (solo per caso giovane e bionda e non un impiegato sovrappeso, con la barba e stempiato) di fare esperienza a Toronto al G20. La Regione Lazio deve passarsela molto bene e avere abbondanza di personale, perché in qualsiasi posto di lavoro se sei stato assunto da pochi giorni difficilmente ti beneficiano senza batter ciglio di un lungo permesso.

Non retribuito, permesso non retribuito, si è affrettata a precisare la Polverini (e ci mancherebbe pure il contrario, deve avere pensato l’impiegato sovrappeso, quello con la barba e stempiato).

solodascavare

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