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giovedì 10 giugno 2010

Se l'amore è possedere, tutto diventa comprabile

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More about Il contagioLo stile descrittivo di Walter Siti si incastra bene nella realtà drammaticamente nichilista delle borgate. A metà tra un saggio e un romanzo, questo libro con i suoi personaggi, i luoghi, la precarietà, le marchette, gli espedienti, ti fa annusare la realtà di quella Roma che la gente fa finta di non vedere. Roma non è solo Alemanno e i salotti veltroniani, ve lo garantisco io che ho vissuto a due passi dal Tufello, e ve lo racconta Siti in un'altalenarsi di situazioni che mentre ti ci addentri senti che possono precipitare da un momento all'altro.
mercoledì 2 giugno 2010

Una cocaina a lento rilascio

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La cocaina è una meravigliosa interprete della visione occidentale del mondo, per questo è uno dei prodotti cardine della nostra economia. Appartiene alla new economy esattamente come l'informazione e le microtecnologie; se i cartelli internazionali della coca potessero quotarsi in Borsa, sarebbero tra i leader della finanza mondiale, nessun manufatto e nessuna materia prima assicurano così alti margini di profitto. Un prodotto di cui il cliente non può fare a meno è il sogno di qualunque pubblicitario. Come un circuito così coerente possa chiamarsi semplicemente un vizio, solo il dio dei conformisti lo sa. Se la cocaina è un vizio, allora lo sono anche il turismo patinato, il gossip, la moda del prêt-à-porter e degli accessori glamour ("toglietemi tutto, ma non il mio Breil"). Basta vedere come la cocaina funziona a livello neurologico.

La coca agisce sui recettori della dopamina, quel neurotrasmettitore che comunica al cervello le sensazioni di benessere; normalmente, i suoi recettori rimangono "aperti" per qualche frazione di secondo, mentre la cocaina li costringe a ritardare l'orario di chiusura, dunque ad amplificare e prolungare la beatitudine. Ma, costretti a questo superlavoro, molti recettori finiscono per atrofizzarsi e cadere, sicché i pochi che restano non riescono più a captare i piaceri di minore intensità (che sia una passeggiata mano nella mano, il fallimento di un commerciante rivale, un romanzo di Balzac o un rilancio fortunato a poker). Ogni piacere, da quel momento in poi, dev'essere speziato, sensazionale, clamoroso (come diceva ogni cinque minuti Mentana nel suo telegiornale). Escalation, insomma. Giovanni Rana, per conquistare il mercato cinese, ha dovuto alterare la formula della sua pasta ripiena, puntando su sapori piccanti, decisi, soprattutto a base di aglio. Google ci sommerge di un numero così spropositato di informazioni che siamo noi a dover gridare pietà; il muscoloso sta diventando enorme, il magro anoressico; qualunque piazza di paese si trucca da Times Square. Tutti stiamo aspettando che un reality abbia finalmente il coraggio di offrirci una morte in diretta: la società dello spettacolo è una cocaina a lento rilascio.

w.s.