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domenica 31 agosto 2008

Speaking out to a wall of silence

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[5] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!
La scheda per votare ai Macchianera Blog Awards 2008 è incredibilmente noiosa, quanto il cinema Nouvelle Vague d'altri tempi. Non che trovi utile la cosa, ma per quanto mi riguarda mi aspetto almeno quattro o cinque voti, dalle mie fan più accanite.. ;)
giovedì 28 agosto 2008

Che brutte figure

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[3] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!


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sabato 23 agosto 2008

Del saper fare advertising / 2

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[3] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!
Più terra terra del precedente, ma altrettanto geniale.

venerdì 22 agosto 2008

Le olimpiadi che ci piacciono (tanto)

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[3] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!










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giovedì 21 agosto 2008

Small change

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[3] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!
Come Oscar ha prontamente notato, ho cambiato qualcosina qui sopra.
A parte le questioni di layout (pare funzioni tutto con Firefox, IE 7 e Safari, ancora qualche problemino con IE 6. Ma io dico, perché perché -perché?- la gente ancora usa IE 6?), ciò che voglio segnalare è che finalmente è stata risolta una delle cose più fastidiose legate a Blogger Beta: la pagina dei commenti disponibile solo in una finestra popup o comunque in una pagina scollegata dal resto del blog. Ora andando in Impostazioni -> Commenti è possibile scegliere la posizione del modulo dei commenti "Incorporato sotto il post".
Godiamone, era ora.

PS: ho tolto quella roba a lato che voleva fare tanto figo e invece pare abbia fatto cagare a tutti. Irriconoscenti.

Il laureato / La donna di scorta

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[5] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!
Due libri che ho letto di recente:

Narayan Rasupuram K. - "Il laureato"

More about Il laureatoDi buono c'è che finalmente è un libro che parla dell'India senza soffermarsi su Gandhi o Madre Teresa di Calcutta. Una parte di India vista dagli occhi di un normale ragazzo indiano.
Di brutto c'è che la scrittura è abbastanza insipida, non ci sono frasi memorabili da scolpire nella mente. Domani non ne ricorderò neanche una. E' che qualsiasi cosa, dall'incontro del circolo di Storia ai sentimenti provati, viene descritta con la stessa costante monotonìa. Come se fosse una notizia ANSA.
E anche la storia, in fin dei conti, non è poi granché.




Diego De Silva - "La donna di scorta"

More about La donna di scortaDi buono qui c'è tutto, dall'inizio alla fine. 150 pagine dense come fossero il triplo. Questo libro è la descrizione di un sentimento vivo e irrinunciabile. Che poi comprende un po' dei sentimenti che ognuno di noi ha vissuto.
La cura nei particolari è a tratti quasi commovente, ma non eccede mai. Non si ha l'impressione che si tenti di allungare il brodo. Alcuni passaggi sono da leggere e rileggere fino a non poterne più.
Diego De Silva qui dimostra di essere un narratore eccezionale e forse uno dei più sottovalutati in Italia.

mercoledì 20 agosto 2008

No soy un libertador

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[3] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!
A Catania è stata tolta la custodia di un sedicenne alla madre, poiché frequentava nientemeno che luoghi di ritrovo giovanili dove è diffuso l'uso di sostanze alcoliche e psicotrope, ovvero in parole povere dove si beve birra e si fuma erba. E anche perché aveva la tessera di Rifondazione Comunista e un faccione di Che Guevara stampato non ho capito se su qualche poster o qualche maglietta. Il sedicenne tra l'altro pare somigli a Riccardo Scamarcio, che sarebbe un po' il motivo per cui andrebbe tolto anche al padre e chiuso in una casa circondariale.
Prevedo tempi di duro lavoro per i servizi sociali.
lunedì 18 agosto 2008

Nessun disegno

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[9] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!
Guardami. Perché per queste cose mi devi guardare negli occhi. Non esiste che te ne stai lassù a sbirciare con il ghigno e lo sguardo di quelli che io-ne-so-a-pacchi e invece non hanno capito un cazzo. Voglio vedere l'espressione che hai quando fai cose del genere. Se hai il coraggio di ghignare, guardandomi negli occhi.

Non venitemi a dire, tu e i tuoi gregari, che c'è un disegno. Perché non c'è. Ché un bambino di cinque anni (dico cinque) non fa parte di nessun disegno. Lo sanno addirittura alcuni mafiosi che con i bambini non ce la si prende. Sono piccoli e ti guardano indifesi, tu sei onnipotente, insomma lo avresti dovuto capire da solo. Non c'è disegno del cazzo che tenga. Sai che quando le cose erano sembrate mettersi bene ringraziava tuo figlio, Gesù, grazie per avermi dato una famiglia che può guarirmi. Non ti è bastato questo. Tu vedi un disegno un po' ovunque, anche in un bambino di cinque anni che ne ha trascorsi tre fra sedute di chemioterapia e camere sterili. E fai come cazzo ti pare. O forse no, che diciamoci la verità, qui ti è sfuggita un po' tutta la situazione di mano, ci sono i peggiori farabutti che fanno la bella vita, mentre gente che avrebbe bisogno sempplicemente di una botta di culo -piccola- affronta sofferenze terribili.

Io, perdonami, sto parlando da solo. Ma queste sono le volte in cui vorrei credere che esisti, per poterti afferrare per il bavero della giacca costosa che indossi e sbatterti a terra. Dirai: e vabbè, tu intanto perdi tempo col blog. Ma io questo ho, non sono un medico, né un santo, posso solo sfogarmi e sperare, ho un blog e uso questo. E vaffanculo.
domenica 10 agosto 2008

italiangazing

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[7] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!
Si diceva: si può essere Italiani e fare shoegaze come Cristo comanda?
A parte la promessa Sea Dweller, il cui demo non è male, ma da cui ci si aspetta una conferma sulla lunga distanza e personalmente anche live (un resoconto positivo è stato scritto un po' di tempo fa da JunkiePop). Che poi sta proprio qui il problema: in Italia quanti sono i posti con un impianto adeguato per un concerto shoegaze? Comunque dicevo, a parte i Sea Dweller, ci sono i København Store, niente male il disco, il live uhm.
Poi oggi mi capita per caso sotto il naso la recensione entusiastica di Ondarock dei romani Klimt 1918. Sotto il titolo del disco c'è scritto shoegaze-rock.
Uao, penso.
Poi si citano gli U2, i Deftones, gli Interpol..
E in effetti è più azzeccato l'accenno alle suddette influenze (i Deftones oddio) che l'annoveramento tra la schiera dei nobili shoegazer. Ora mi resta solo da chiarire se li trovo accettabili o mi fanno cacare.
venerdì 8 agosto 2008

Abbiamo un po' esagerato

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[3] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!
Con questa cerimonia di apertura, dico. Di tutto un po' troppo. Un'ostentazione di grandezza mentre in Tibet tutto è come sempre e in Georgia scoppia una guerra civile.

Ah, i cronisti Rai hanno citato, al passaggio della rappresentativa islandese, non Grímsson e Haarde, ma Björk e i Sigur Rós. O tempora, o mores!

Clicks and hisses

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[2] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!


Su Shoegazer Alive 2, dai demo inediti degli Slowdive alla discografia di Jesu, passando per i live dei My Bloody Valentine e le prime robe dei Verve (sooo shoegaze).
Still gazing..
martedì 5 agosto 2008

Wiimuzik

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[5] scleri di ignari passanti, contribuisci allo sclero!
Jukka ci svela cosa utilizza Martin Gretschmann dei Notwist nei live della band tedesca: un Lemur e due controller Wii. Io ci aggiungo che Max non è proprio un software per fare musica, bensì un ambiente di sviluppo. La cosa è una figata pazzesca, anche se estremamente geek, forse troppo anche per noi.