Con questa cerimonia di apertura, dico. Di tutto un po' troppo. Un'ostentazione di grandezza mentre in Tibet tutto è come sempre e in Georgia scoppia una guerra civile.
Ah, i cronisti Rai hanno citato, al passaggio della rappresentativa islandese, non Grímsson e Haarde, ma Björk e i Sigur Rós. O tempora, o mores!
venerdì 8 agosto 2008
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3 scleri di ignari passanti:
certo che non se ne parla!
in georgia o in tibet nn ci sono mica tnt fiocchi colorati da appendere in giro.
Mi ricorda qualcosa. Totalitarismi et similia.
Anche il latino???!!!
basta... questo blog deve essere chiuso al più presto... perché sembri più intelligente di me...
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