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venerdì 14 marzo 2008

Due cuori, una dark room

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Gli Amor Fou al Morgana. E' una roba che te l'aspetti bella, ma alla fine risulta splendida.
Tutti i pezzi de "La stagione del cannibale" eseguiti per la prima volta in quartetto, ma un quartetto invidiabile da chiunque: Leziero Rescigno che alla batteria dà piste ad un bel po' di batteristi italiani e non, Giuliano Dottori che è il chitarrista più elegante d'Italia, Luca Recchia, già bassista di Cesare Basile, che completa una parte ritmica da darci le capocciate al muro per quanto spacchi (e che mi ha assicurato che "Storia di Caino" sarà una bomba), Alessandro Raina che vabbè è Alessandro Raina e alla voce, si sa, emoziona come pochi.

Eccezionali sia quando si tratta di riprodurre fedelmente i pezzi del disco, sia quando si tratta di darci dentro con le parti strumentali ("i pienoni", come dice Raina).
L'unica pecca: è finito.

7 scleri di ignari passanti:

Anonimo ha detto...
14 marzo 2008 alle ore 15:03

Avrei voluto esserci... :(

Anonimo ha detto...
14 marzo 2008 alle ore 18:04

uno di quei concerti da shock emotivo...meraviglia amor fou.

Anonimo ha detto...
15 marzo 2008 alle ore 09:33

summa musicologiae

Anonimo ha detto...
15 marzo 2008 alle ore 10:08

sai che invece a me non piacciono molto. anzi....e poi raina...anche lui....non mi dice un po' nulla....e sono assai felice che sia "uscito" dai giardini...
and
www.wrong-.splinder.com

Amor Fou ha detto...
19 marzo 2008 alle ore 13:13

..piu' che altro stono come pochi....
a presto! Ale/Amor Fou

kontrasto ha detto...
19 marzo 2008 alle ore 13:40

@Ale: direbbero a Roma, e forse non solo a Roma: "e cicciolina è vergine!"
però in un momento così poetico non mi sembra adeguato. Quindi non lo dico..

Amor Fou ha detto...
19 marzo 2008 alle ore 14:36

ma al morgana le stecche erano maggiori che in una sala da biliardo! Grazie comque, a fine aprile torno da solo. Ale

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