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martedì 10 giugno 2008

E non se ne vuole andare

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La cosa più preoccupante è che Donadoni non ha ammesso neanche una volta di aver sbagliato la formazione, sebbene il campo dica il contrario. E non per la sconfitta. Ché lui si cela dietro questo, dice: "non c'è la controprova".
E' una cazzata, lo sappiamo noi e lo sa lui, non fosse altro che - ed è proprio la controprova di cui parla Donadoni - con l'ingresso di Cassano, Del Piero, Grosso, la partita è cambiata radicalmente.

Ma poi, che cazzo è successo a Zambrotta? Sarà l'effetto Milan..

3 scleri di ignari passanti:

Anonimo ha detto...
10 giugno 2008 alle ore 18:52

o saranno i due anni in più

Anonimo ha detto...
11 giugno 2008 alle ore 05:12

jah, pure tu a crititcare come tutti donadoni...
l'ho fatto anch'io con l'olanda, per carità, ha sbagliato formazione, ma a donadoni gli si è dato contro fin dal primo momento per partito preso...
e comunque prima di questa gara nefasta non ha fatto male.
magari avrete ragione voi, ma almeno dategli il tempo di dimostrare qualcosa.
su zambrotta non sono d'accordo, non ha fatto un partitone ma è stato uno dei pochi a salvarsi (con buffon, del piero e grosso.
cassano non ha fatto nulla, non ha avuto praticamente occasione di far nulla, ma comunque nulla ha fatto.

kontrasto ha detto...
11 giugno 2008 alle ore 12:03

No makx, ti sbagli, io non ho dato addosso dall'inizio a Donadoni. Si tratta che - nell'ultima partita - ha fatto una cazzata e tutti avremmo gradito che ammettesse "Minchia, ho fatto una cazzata". Invece no, ha preferito dire che nel primo tempo non siamo stati dominati (te lo ripeto: non siamo stati dominati) e che la formazione era sbagliata. E' in realtà il classico atteggiamento da milanista, quindi nessuno se ne meraviglia. Però sta un po' sulle balle...

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