E' assurdo, Epifani vuole una scala mobile! Questo diceva, più o meno, Emma Marcegaglia della trattativa tra Confindustria e Cgil. E stamattina presto, citando queste parole in un servizio del telegiornale, chi ha curato il montaggio ha pensato bene di infilare in quel momento esatto l'inquadratura proprio di una scala mobile, dico una scala mobile vera con gli scalini e tutto, di qualche centro commerciale. Giuro su dio. Sul motivo, mi sono balenate varie ipotesi, tra cui: a) si tratta di satira pungente, b) è un abile gioco di associazione di idee, c) non ci avevano capito un cazzo, d) stavo ancora dormendo. Tolta l'ultima, per un attimo ho pensato che sarebbe bellissimo se succedesse che Epifani chiede la scala mobile in sede di trattativa, la Marcegaglia cede e il mattino dopo, tipo alle 6, gli fa trovare gli operai fuori casa che gli costruiscono la benedetta scala.
Sarebbe fantastico. La smetterebbe di fare il cretinetti, per dirla alla milanese.
Che poi ora mi verrete a dire che la trattativa in questone è la solita farsa e che la Marcegaglia è una zoccola. Ma questo è un altro paio di maniche.
giovedì 2 ottobre 2008
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4 scleri di ignari passanti:
una grandissima stronza.
che tempi ci aspettano.
and
www.wrong-.splinder.com
vaffanculo a tutti e due.
sicuro di non voler riconsiderare l'opzione d)???
E' tempo di guerra, è notte fonda, ho sonno e con queste cazzo di scale mobili c'hanno fatto andare su e giù i coglioni!
Penso questo.
La Marcegaglia è nazzzzoccola!
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